PIETRO SCHIANO

Caro Pietro, che dire, non doveva andare cosi, la Vostra famiglia aveva ancora bisogno di Voi, dopo una vita passata a lavorare ed essere la spalla forte su cui tutti potevano appoggiarsi, non è cosi che doveva andare. Una cosa però è certa, rimarrete sempre nei cuori di tutti noi e i ricordi vissuti insieme ci riporteranno sempre un gran sorriso, come quello di tutte le volte in cui venivate a prenderci alla stazione e alla solita tappa in cui per cercare di sdebitarci volevamo offrirVi un caffè, Voi da dietro avevate già fatto un cenno al barista per non farci pagare. I capodanni con le ostriche e così tanto cibo che arrivavamo alla mezzanotte ancora all'antipasto, le feste dei ragazzi, i Vostri buffi baffi e i Vostri occhi dolci che guardavano la nostra famiglia come fosse parte indiscussa della Vostra. Spero che Antonietta, Lucia, Salvatore, Ivan, Vincenzo e i vostri amati nipoti trovino conforto nei bei ricordi e nell'eredità dei profondi valori che gli avete lasciato. Fate buon viaggio con amore Matteo, Vania, Riccardo e Sveva